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La Fondatrice

Mamma di Madre Teresa e patrigno

Casa paterna e di nascita di M. Teresa

Famiglia M. Fondatrice

M. Teresa Cortimiglia
a 24 anni

Tomba della Madre Fondatrice
nella Chiesa di Santa Caterina
prima sede della Congregazione

Processo sulle virtù

Madre Teresa Venerabile

Cenni Biografici della Venerabile Madre Teresa Cortimiglia

La Venerabile Madre Teresa Cortimiglia, nacque in Corleone (PA) il 07 febbraio 1867. Al Battesimo le venne dato il nome di Biagia.
Sin da piccola fu attratta dalle cose del cielo, specialmente dopo la morte del padre, avvenuta quando aveva appena tre anni. Biagina si innamorò subito di Gesù, un amore che dapprima tenne gelosamente nascosto in silenzio nel cuore, e che poi manifestò apertamente in ogni suo gesto e in ogni sua parola. A Lui rivolgeva ogni premura e ogni attenzione. Dopo alcuni anni la madre convolò a nuove nozze, ma Biagina non sembrò soffrirne molto, perché il patrigno non le fece mai mancare il suo affetto, la sua comprensione e il suo amore e perché lei era una ragazzina amabile, docile e ubbidiente e quindi facilmente si faceva volere bene.

Sin dall’età di 11 anni sentì spiccata la vocazione religiosa, ma i genitori si opposero energicamente al suo desiderio di consacrarsi al Signore.
All’età di 15 anni, per sfuggire alle insidie del mondo, emise Voto di verginità.
Fino all’età di 19 anni poté attendere serenamente alla sua formazione spirituale, vivendo nel più grande raccoglimento e gustando gioie celesti.
Per aderire alla richiesta di Dio che l’invitava ad offrirsi vittima per i peccatori, ottenuto il permesso del confessore, offrì se stessa per la salute delle anime. Una profonda aridità di spirito, le più orrende tentazioni, scrupoli, timore di essere in disgrazia di Dio, furono le conseguenze della sua offerta. In tale stato visse per ben sette anni, dopi i quali piacque al Signore farle risentire la sua presenza.

Il 24 giugno 1891, col permesso dell’Arcivescovo di Monreale, ottenne dai suoi di poter vestire l’abito delle Clarisse, a condizione che, pur vivendo da Religiosa, rimanesse in famiglia. Ma dopo qualche anno, di fronte alla sua risolutezza, i suoi lasciarono che entrasse a far parte della Congregazione delle Figlie della Misericordia e della Croce. Ella fu accolta amorevolmente dalla fondatrice, la Serva di Dio Madre Rosa Zangara, la quale, per divina rivelazione, le predisse che anche lei avrebbe fondato un nuovo Istituto.
Negli anni che seguirono la Madre Teresa, nell’Istituto della Misericordia e della Croce, fu Superiora in diverse Sedi, dedicandosi con instancabile zelo all’assistenza materiale e spirituale dei poveri e dei bisognosi, ottenendo da Dio numerose conversioni.

Intanto il Signore l’andava preparando alla fondazione del nuovo Istituto. Ma la Madre Teresa, ritenendosi indegna e inetta per un compito tanto alto, indugiava a staccarsi dall’Istituto. Colpita da grave e misteriosa malattia che la ridusse in fin di vita, ne guarì miracolosamente non appena ebbe promesso al Signore che non avrebbe più ritardato ad eseguire i suoi voleri.
Madre Teresa ritornò pertanto in famiglia, dove nella preghiera e nella penitenza, attese e preparò le basi della novella istituzione.
Incoraggiata e consigliata dal Padre Stanislao Restivo, del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco, compilò le Costituzioni dell’Istituto, che volle intitolare a Santa Chiara, per ripristinare il soppresso Monastero delle Clarisse.

Negli ultimi giorni di vita una luce straordinaria invase tutto il corpo di Madre Teresa. Il Signore le diede quella pace che accompagna le anime predilette nel viaggio di ritorno verso il cielo.
I suoi occhi ormai si andavano lentamente spegnendo al mondo e si accendevano piano piano alla luce dello Spirito, per contemplare in eterno il Volto del Padre.
Era il momento in cui l’anima si invola verso il cielo. Gesù veniva a condurla con sé, per darle la giusta ricompensa per il lavoro svolto nella vigna del Padre.

Presto si sparse la sua fama di santità e dopo il Processo Diocesano svoltosi a Monreale, il 21 dicembre 1998, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, riconosciuta l’eroicità delle sue virtù, il Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi promulgava il Decreto attestante l’esercizio eroico di ogni singola virtù da parte di Madre Teresa e la proclamava Venerabile.